Si parla molto di liste ed elenchi di cose da fare. Digitate su un qualsiasi motore di ricerca ‘to do list’ ovvero liste delle cose da fare e vi appariranno in un attimo centinaia di articoli. Da quelli più seri e impegnativi (ne ho trovati anche alcuni scritti da psicologi, per vincere il panico dell’eccessivo carico di lavoro ad esempio) che vedono nelle liste delle cose da fare un valido aiuto alla organizzazione della giornata, agli articoli più pratici che propongono modelli di liste da fare, senza entrare nel merito di valutazioni troppo complicate. Si limitano a dare qualche idea e a suggerire dei metodi per scrivere le liste, da quelle della spesa a quelle più complesse, mostrando modelli e template cui ispirarsi: un semplice elenco di cose da fare scritto in bella grafia, un diario con disegni fantasiosi e colorati o per le più tecnologiche consigli sulle app più adatte allo scopo. Insomma la sostanza è che si possono fare liste per tutto e spesso si rivelano di grande aiuto. Dalla pulizia della casa, alla organizzazione della giornata, alle cose da mettere in valigia per un viaggio, anche qui si può scegliere tra valigie per un fine settimana, per una vacanza settimanale eccetera eccetera.
Ma non esistono solo liste delle
cose da fare e dei compiti da assolvere: è piacevole e divertente anche
compilare liste dei desideri e più in generale liste di cose per prendersi cura
di se stessi e del proprio benessere.
Siamo oramai quasi a fine marzo (questo
blog nasce un po’ in ritardo rispetto al mio progetto iniziale) ma è molto
piacevole a inizio mese provare a compilare una lista di piccoli desideri da
realizzare nei successivi trenta giorni, desideri che siano in linea con la
stagione (quindi per fare un esempio: vietato desiderare cartocci di
caldarroste da acquistare a maggio o progettare la ricerca dell’abete perfetto
per l’albero di Natale a inizio agosto).
Vi suggerisco di provare a farlo:
ad ogni inizio mese una lista di piccole cose da progettare per rendere
piacevole e desiderabile la Easylife delle successive settimane, rendere il
quotidiano più lieve e concedersi qualche soddisfazione.
A titolo di esempio metto di
seguito la mia lista dei desideri di marzo. Non è detto che riuscirò a
realizzarli tutti, ma intanto sono lì che aspettano di essere spuntati dall’elenco.
Costruite una piccola tradizione (ho letto di recente qualche interessante
considerazione sulla differenza tra abitudine e tradizione, potrebbe essere
l’argomento di un prossimo post del martedì). Il primo giorno del mese: la mattina,
con una tazza di caffellatte, thè o qualunque cosa vi piaccia, un bel quaderno
e una matita o penna o lo smartphone se avete optato per una app che registri
le vostre liste; personalmente preferisco carta e penna, sono costretta a
scrivere più lentamente e questo mi aiuta a pensare. Provate a mettere nero su
bianco cosa vi piacerebbe fare nel mese per mettere in pratica i principi della
Easylife (piccole cose che possano rendere piacevole la vita di ogni giorno).
Ecco la mia lista dei desideri Easylife
di marzo
-- Una passeggiata al mare
fuori stagione, prima che inizi il caos delle spiagge strapiene di turisti
e bagnanti. Non amo spiagge affollate e caldo eccessivo, ma è questione di
gusti, a me il mare piace soprattutto fuori stagione. Servono un paio di jeans
e di scarpe comode, occhiali da sole, un piccolo secchiello per raccogliere
conchiglie e sassi sul bagnasciuga se le disposizioni locali lo consentono (ci
sono spiagge protette dalle quali non si può portare via niente, nel dubbio,
meglio non raccogliere nulla). Le ore più belle per passeggiare sono quelle
della mattina presto o il pomeriggio dopo le 4, una lunga passeggiata lungomare,
scegliendo di andare a piedi nudi solo se il sole ha scaldato un po’ la sabbia.
Personalmente trovo che il mare fuori stagione sia uno dei posti più belli dove
trascorrere una giornata all’aperto. Pranzo di pesce guardando il mare seduti
ai tavoli di una vera trattoria.
-- Acquistare le piantine
aromatiche da sistemare in una piccola serra in terrazza o in una aiuola in
giardino. Marzo è il mese in cui comincio a raccogliere i vasetti di piante
aromatiche (piccoli e facilmente gestibili, dato che non ho un giardino) da
utilizzare per cucinare nei prossimi mesi, io di solito acquisto: timo limone,
basilico, maggiorana, erba cipollina e una minuscola piantina di peperoncini,
rossi e molto decorativi. Le sistemo in terrazza in una piccola serra e mi
ricordo di annaffiarle con regolarità.
-- Organizzare il primo picnic
della stagione: se il clima lo permette marzo può essere già tempo del
primo picnic. Niente di complicato, una torta salata o dei panini preparati a
casa, frutta e qualcosa di dolce: una tavoletta di cioccolato, crostatine alla
crema monoporzione, muffin o un vassoietto di bignè comprati in pasticceria
prima di partire per il prato scelto come destinazione.
-- Preparare il primo dolce
con le fragole: a fine marzo sui banchi del mercato si vedono già le prime
fragole di provenienza italiana – almeno dove abito io. Poiché mi piacciono
tantissimo, festeggio il loro ritorno con un dolce: crostata crema e fragole,
meringa con la panna e fragole, un bicchierino (fool o verrina non so come li
chiamate di solito) con crema, fragole, crumble croccante. Scelgo al momento
quello che mi ispira di più.
-- Acquistare un mazzo di
peonie, decisamente il mio fiore preferito.
-- Sostituire i cuscini dei
divani e delle sedie e i runner per la colazione: mi piace avere in casa
oggetti che riprendono i colori della stagione e cambiarli con il ritmo delle
stagioni. Cuscini e tovagliette utilizzati fino ad ora hanno fantasie e colori che
mi sembrano adatti ad un clima freddo, arancio, verde intenso, marrone ad
esempio. Li metto via e al loro posto arrivano quelli più adatti alla stagione
con colori tenui, tinte pastello, decori di piccoli fiori.
Grazie per aver letto fino a qui.
Appuntamento a giovedì con la
recensione di una mostra imperdibile che chiude tra pochi giorni.
Antonella.
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